JFK: un mistero americano. 

 

È il 22 novembre del 1963 quando il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy viene assassinato a Dallas, nel Texas, tre anni dopo la sua elezione e alla vigilia di una rielezione annunciata. Harvey Lee Oswald è accusato dell’assassinio, ma dopo oltre cinquant’anni sono ancora molti i punti oscuri di quel complotto. 

 

 

Trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti e il primo di religione cattolica, John Fitzgerald Kennedy è stato un assoluto protagonista del Novecento. La sua parabola politica, conclusa dal tragico assassinio di Dallas (22 novembre del 1963), ha segnato un'epoca cruciale della storia americana e non solo.

Nato a Brookline, nello stato del Massachusetts, il 29 maggio del 1917, durante la Seconda guerra mondiale John Kennedy ha partecipato a diverse missioni nel Pacifico e ha conseguito il grado di tenente di vascello. Pluridecorato per le coraggiose azioni di guerra, si è dato alla politica seguendo le orme del fratello Joseph Jr, rimasto ucciso durante il conflitto.

Eletto senatore nel 1952 per il Partito Democratico, alla fine del mandato si è candidato per la Casa Bianca, dove è entrato nel gennaio del 1961. Sotto la sua presidenza si sono verificati eventi capitali della storia mondiale: la crisi dei missili di Cuba (fase più critica della guerra fredda tra USA e URSS), la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio, gli antefatti della Guerra del Vietnam e l'affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

Nella vita privata, John Fitzgerald Kennedy ha sposato Jaqueline Bouvier, da cui ha avuto quattro figli.

 

Dallas, 22 novembre 1963. L'auto del presidente procede tra due ali di folla. All’improvviso le voci della gente sono superate dal rumore di alcuni spari: John Fitzgerald Kennedy colpito a morte si accascia, subito sorretto dalla moglie Jacqueline.

«Interrompiamo questo programma per trasmettervi questo rapporto speciale della ABC Radio. C'è un rapporto speciale da Dallas, Texas. Tre colpi d'arma da fuoco hanno colpito il corteo del Presidente Kennedy oggi in centro a Dallas, Texas. Questa è la ABC Radio». 

 

In pochi istanti si consuma un dramma che segnerà la Storia, e che coinvolgerà emotivamente milioni di persone. 

 

Nel giro di poche ore l’assassino viene consegnato alla giustizia. Il suo nome è Lee Harvey Oswald: aveva abbandonato gli Stati Uniti ed era vissuto per due anni in Unione Sovietica per ottenere la cittadinanza russa e contribuire alla costruzione del “socialismo reale”.

Il caso dunque sembra risolto, ma, due giorni dopo, Oswald cade sotto il piombo di Jack Ruby nei sotterranei della centrale di polizia. Da questo momento l’assassinio di Kennedy si trasforma in un enigma sul quale si interrogheranno in molti, alla ricerca di una verità che a distanza di quasi 55 anni sembra essere ancora lontana da ogni logica. Tuttavia, recentemente - ottobre 2017 - sono emersi nuovi elementi, essendo divenuti pubblici quasi tutti i documenti coperti dal segreto di Stato.

 

16/11/2017