Gabriella Ferri
I momenti salienti della vita e della carriera di Gabriella Ferri (1942-2004): l'avventura umana e artistica di una delle voci più intense e indimenticabili della musica italiana.
Gabriella Ferri nasce a Roma il 18 settembre del 1942, nel noto rione chiamato “Testaccio”.
Figlia di un commerciante ambulante di dolci, smette assai presto di studiare a causa di un incidente. Ha l’ambizione di diventare una indossatrice e per realizzare questo mestiere svolge i più svariati lavori, come l’operaia e la commessa. Conosce quindi Luisa De Santis, figlia di un regista, e ne diventa molto amica. Insieme danno vita ad un duo con l’intento di riscoprire il repertorio folk romano.
Invitata nel 1963 nella trasmissione televisiva “La Fiera dei Sogni” presentata da Mike Bongiorno, interpreta con la De Santis “La società dei magnaccioni”, ottenendo un enorme successo di pubblico e di vendite.
Terminato il sodalizio artistico con Luisa De Santis, la Ferri allarga il proprio campo di azione dal folk alla canzone popolare rielaborata in chiave autorale; lavora al cabaret “Il Bagaglino” affinando le proprie doti di interprete drammatica, spesso declinate in trasmissioni televisive.
Nel 1969 presenta al Festival di Sanremo “Se tu ragazzo mio”, in doppia esecuzione con Stevie Wonder. Prosegue con grande versatilità la propria attività artistica, cantando Maria Bethania, rileggendo l’ “Ave Maria” di Schubert, musicando “Il Cristo al Mandrione” di Pier Paolo Pasolini.
Alle interpretazioni teatrali e al cabaret (Salone Margherita di Roma) alterna produzioni discografiche: fra queste ...Lassatece passà (dedicato al repertorio romanesco), ...E se fumarono a Zazà (dedicato al repertorio napoletano), Gabriella (con quattro canzoni di Paolo Conte - “Vamp”, “Sola contro un record”, “Non piangere” e “Non ridere” - due di Bruno Lauzi e una di Riccardo Cocciante).
L’attività artistica si dirada per ragioni extraprofessionali negli anni Ottanta e Novanta (nel 1996 partecipa alla Rassegna del Club Tenco); il suo ultimo lavoro discografico è del 2000 (Canti Diversi).
Muore il 3 aprile del 2004, in seguito a una caduta dal balcone della propria casa di Corchiano (Viterbo). A nulla valgono gli sforzi per tenerla in vita.
Cantante, attrice, pur spaziando nei generi, Gabriella Ferri con la sua voce “inventata” - come dice lei - raggiunge sempre le corde dell’ascoltatore.
La sua voce malinconica, soffocata - a volte anche “sguaiata” - cattura ancora l’attenzione di chi l’ascolta, regalando delle personalissime e sublimi interpretazioni a metà tra il cabaret e la canzone d’autore. Con lei se ne va l’ultima grande interprete femminile della canzone romana, e non solo. Di lei ricordiamo le innumerevoli interpretazioni graffianti e personali delle canzoni popolari: uno stile inimitabile che la rende di fatto un’artista unica e straordinaria.
Un’artista completa dunque, che lascia un segno indelebile nel panorama musicale italiano.