Altiero Spinelli
Ripercorriamo i momenti salienti della vita di Altiero Spinelli (1907-1986): il ritratto di uno dei padri dell’Unione Europea.
Altiero Spinelli nasce a Roma il 31 agosto del 1907.
Nel 1924 inizia la sua militanza nel Partito comunista divenendo rapidamente il responsabile interregionale della gioventù comunista per il centro Italia.
Nel 1926 è condannato al confino, ma riesce a sfuggire dandosi alla vita clandestina nel nord Italia. L'anno seguente viene però arrestato a Milano e condotto a Roma dove è processato e condannato a quasi diciassette anni di carcere per attività sovversiva.
Nel carcere romano di Regina Coeli trascorre un anno, per poi passare a quello di Lucca, quindi a Viterbo e, nel 1932, a Civitavecchia.
In carcere si dedica allo studio delle lingue, della filosofia, della storia e delle scienze. A Civitavecchia conosce importanti esponenti dell'antifascismo come Leo Valiani e Umberto Terracini, futuro presidente dell'Assemblea Costituente della prima Italia repubblicana.
Il decimo anniversario della Marcia su Roma e un matrimonio in Casa Savoia gli procurano in tutto sette anni di amnistia, ma nel 1937 viene nuovamente condannato e confinato prima a Ponza e poi a Ventotene.
Gli anni a Ventotene sono determinanti. Nell'isola pontina conosce Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e la futura moglie Ursula Hirschmann - sorella del futuro Premio Nobel per l'economia Otto Albert Hirschmann -. Ed è proprio a Ventotene che Spinelli elabora le tesi che condurranno alla stesura - nella primavera del 1941 insieme a Rossi - del "Manifesto per un'Europa Libera e Unita", noto come "Manifesto di Ventotene".
Caduto Mussolini, il 4 agosto 1943 Spinelli viene liberato.
Il 27 e 28 agosto 1943, a Milano, durante una riunione in casa di Mario Rollier, fonda il Movimento Federalista Europeo.
Poco dopo parte per la Svizzera con Ursula Hirschmann dove si riunisce con Ernesto Rossi e altri antifascisti per organizzare il movimento federalista su base sovranazionale. In questi anni Spinelli di dedica parecchio all'attività intellettuale e ritrova Adriano Olivetti, anch'egli esule all'estero.
Rientrato in Italia, prende parte alla Resistenza dalla fine del 1944 al gennaio '45 nelle formazioni del Partito d'Azione.
Finita la guerra, il Movimento federalista di Spinelli influisce nell'azione del governo di Alcide De Gasperi per la creazione della Comunità Europea di Difesa (CED) e per l'elaborazione - da parte dell'Assemblea allargata della CECA - dello statuto della Comunità europea. L'Assemblea, infatti, stende una bozza di costituzione, ma il progetto naufraga nel '54 a seguito della mancata ratifica della CED da parte della Francia. È una sconfitta anche per Spinelli che, tra il '54 e il '60, rinnova l'azione del Movimento federalista per diffondere l'idea europeista in senso fortemente critico verso le riserve degli stati membri.
Dopo qualche anno Spinelli lascia il Movimento e nel 1970 viene nominato membro della Commissione esecutiva della CEE. Nel decennio '76-'86 è deputato europeo, e nel 1984 è chiamato a presiedere la Commissione istituzionale.
Da parlamentare europeo promuove un Progetto di Trattato di Unione europea che viene poi approvato il 14 febbraio 1984, anche se ridimensionato dall'iniziativa degli stati membri che, l'anno seguente, varano il più ristretto testo detto "Atto Unico europeo".
Altiero Spinelli si spegne a Roma, il 23 maggio del 1986.